Per le attività Culturali e Creative dal 3 novembre 2022 parte un nuovo incentivo per favorire la transizione digitale, si chiama TOCC “Transizione digitale organismi culturali e creativi”. Il Bando mette a disposizione contributi a fondo perduto per le micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit.

La misura favorisce l’innovazione e la digitalizzazione ed è promossa dal Ministero della Cultura.

Dotazione finanziaria – forma e misura delle agevolazioni

L’incentivo è nazionale, inserito nel PNRR, e prevede una dotazione finanziaria di 115 milioni di euro di cui il 40% è riservata a soggetti che abbiano unità locale nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna).

L’ agevolazioni è concessa esclusivamente sotto forma di contributi a fondo perduto nella misura dell’80% del progetto di spesa ammissibile per un importo massimo pari a euro 75.000,00 (settantacinquemila/00), e nei limiti del Regolamento de minimis.

I contributi del presente Bando non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche rientranti nella definizione di aiuto di stato.

Il soggetto che realizza il progetto deve garantire in proprio la copertura finanziaria della parte residua non coperta da contributo.

 

Progetti Ammissibili:

Gli interventi sono finalizzati a:

  1. la creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online capaci di interagire molteplici linguaggi espressivi e di adottare narrazioni innovative;
  2. la circolazione e diffusione dei prodotti culturali verso nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l’estero (ad es. sviluppo e ideazione di formati per lo streaming, dal vivo e non);
  3. la realizzazione di attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso modalità e strumenti innovativi di offerta (piattaforme digitali, hardware, software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione) volte a garantire un beneficio in termini di impatto economico, culturale e/o sociale, salvaguardando adeguatamente la tutela della proprietà intellettuale;
  4. la digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione attraverso la coproduzione, cooperazione trasfrontaliera e circolazione internazionale, soprattutto nell’Unione Europea;
  5. l’incremento all’utilizzo del crowdsourcing e lo sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti community-based;

Obbiettivi e Soggetti Finanziabili

L’obiettivo generale è sostenere la ripresa e il rilancio dei settori culturali e creativi, ovvero tutti i settori le cui attività si basano su valori culturali ed espressioni artistiche e altre espressioni creative individuali o collettive, siano esse orientate al mercato o non orientate al mercato.

Il Bando è destinato a supportare i settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale lungo l’intera catena del valore (produzione, coproduzione, gestione, distribuzione e incontro con il pubblico) attraverso contributi finanziari, con lo scopo di:

– favorire l’avanzamento del livello di maturità tecnologica delle organizzazioni culturali e creative;

– rendere le organizzazioni culturali e creative italiane competitive a livello internazionale in termini di offerta culturale digitale;

– favorire la creazione di reti tra diverse organizzazioni creative, improntate alla sperimentazione digitale consapevole;

– creare e implementare, in termini di fruizione digitale e tecnologica, strumenti innovativi, efficaci, esportabili e competitivi sia del patrimonio culturale sia di espressioni e di prodotti della creatività contemporanea;

– incentivare il rinnovamento digitale dei presidi culturali;

– utilizzare le nuove tecnologie per rendere accessibili i contenuti culturali e le complessità legate al territorio, anche in termini di percezione del patrimonio e di miglioramento della qualità della vita attraverso la creatività contemporanea;

– favorire l’integrazione all’interno delle dinamiche collettive e l’inclusione della cittadinanza attiva nell’ambito dell’accesso alla cultura, in particolare nelle aree marginali;

– incentivare la stabile collocazione di figure professionali in ambito culturale formate in termini di competenze tecnologiche e informatiche, da impiegare in modo continuativo all’interno dei presidi culturali. Tali figure potranno agevolare la costruzione di reti e facilitare il contatto e lo scambio con le altre realtà nazionali e internazionali.

Le agevolazioni sono rivolte alle micro e piccole imprese, anche in forma societaria di capitali o di persone, incluse le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit, nonché agli Enti del Terzo settore, iscritti o in corso di iscrizione al “RUNTS”, che risultano costituiti al 31 dicembre 2020  e che operano nei settori culturali e creativi e nei seguenti ambiti di intervento:

  • musica;
  • audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia);
  • moda;
  • architettura e design;
  • arti visive (inclusa fotografia);
  • spettacolo dal vivo e festival;
  • patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei);
  • artigianato artistico;
  • editoria, libri e letteratura;
  • area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).

I soggetti interessati potranno partecipare al Bando anche con progetti a rete. I soggetti in rete devono essere in numero minimo di tre e massimo di cinque. La rete dovrà essere formalizzata attraverso accordi di partenariato o altre forme contrattuali di collaborazione.

Spese Ammissibili

Sono ammissibili le spese sostenute direttamente dai soggetti realizzatori a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda, relative alle seguenti voci di investimento:

a) impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;

b) servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al progetto;( le conoscenze tecniche non brevettate devono essere comprovate da apposita perizia);

c) opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile (investimento e capitale circolante), per l’adeguamento alle condizioni necessarie alla realizzazione dell’investimento proposto e finanziato, delle unità locali dei soggetti realizzatori. Rientrano nelle opere murarie anche gli impianti generali di servizio all’immobile fatto salvo il caso di quelli strettamente funzionali alla realizzazione del progetto di digitalizzazione, che saranno riclassificati nella lettera a);

Sono, altresì, ammissibili, le seguenti spese di capitale circolante, fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile, purché strettamente funzionali al progetto finanziato:

  • materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti connessi al processo produttivo, purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
  • utenze relative all’unità locale purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
  • canoni di locazione relativi all’unità locale purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
  • prestazioni di servizi strettamente funzionali al progetto finanziato non rientranti direttamente nelle spese per servizi specialistici di cui alla lettera b., ma comunque connessi ad esigenze derivanti dalla realizzazione del progetto;
  • nuovo personale assunto per il progetto finanziato, che non benefici di altre agevolazioni;

La domanda può essere presentata online dal 3 novembre 2022 e fino al 01 febbraio 2023.  La valutazione avviene sulla base di una graduatoria a punteggio. Le domande ammesse riceveranno apposita comunicazione.

L’erogazione del contributo avviene su richiesta del soggetto realizzatore mediante presentazione di Stati Avanzamento Lavori (SAL), massimo 2, e  comprovati dai titoli si spesa effettivamente sostenuti ( fatture e bonifici ), fatta salva la possibilità di richiedere un’anticipazione pari al 10% del contributo concesso con sottoscrizione di fideiussione.

Lo Studio Crea & Sviluppo Impresa vi darà la consulenza necessaria alla gestione dell’intera procedura per la richiesta delle agevolazioni e per la rendicontazione del progetto.

info@creaesviluppoimpresa.it  –   www.creaesviluppoimpresa.it

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