L’innovazione tecnologica salverà le imprese, l’economia e il lavoro. Per questo motivo per le Imprese che hanno la capacità di pensare e creare soluzioni innovative è aperto un Bando per l’assegnazione di risorse, anche a fondo perduto, per sviluppare progetti innovati nell’ambito dell’economia circolare.  

 

Cos’è

L’ economia circolare definisce un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo garantendo dunque anche la sua ecosostenibilità. Secondo la definizione che ne dà la Ellen MacArthur Foundation, in un’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera.

I più grandi obiettivi dell’economia circolare sono l’estensione della vita dei prodotti, la produzione di beni di lunga durata, le attività di ricondizionamento dove la produzione di rifiuti è ridotta al minimo.

Le Imprese possono ottenere finanziamenti per lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative per l’utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse, con la finalità di promuovere la riconversione delle attività produttive in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto quanto più a lungo possibile.

A chi si rivolge

Alle Imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria,  e ai centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.

Per i soli progetti congiunti, sono ammessi anche gli organismi di ricerca, pubblici e privati, in qualità di co-proponenti.

Cosa finanzia

L’intervento sostiene attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto e finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (Key Enabling Technologies, KETs) di cui all’allegato n. 1 (DM_11_giugno_2020 allegato 1 ).

I progetti devono essere finalizzati alla riconversione produttiva delle attività economiche nell’ambito dell’economia circolare, in una o più delle seguenti linee di intervento:

  1. innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti;
  2. progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale;
  3. sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
  4. strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
  5. sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
  6. sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri;

Sono ammissibili progetti con elevato contenuto di innovazione tecnologica e sostenibilità, realizzati negli ambiti del ciclo produttivo rilevanti per l’economia circolare individuati dall’allegato n. 2 ( DM_11_giugno_2020 allegato 2).

I progetti ammissibili inoltre devono:

  1. essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
  2. prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500 mila e non superiori a euro 2 milioni;
  3. avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi.

Presentazione delle domande

Le domande in modalità telematica, si potranno presentare dal 10 dicembre 2020. Più imprese potranno presentare progetti anche in forma congiunta.

E’ prevista una procedura di pre-compilazione delle domande e degli allegati a cui potremmo accedere a fine 30 novembre 2020. Le imprese dovranno allegare alla domanda, tra l’altro, l’attestazione di disponibilità alla concessione del finanziamento, prevista per l’accesso al FRI come specificato nel decreto direttoriale 5 agosto 2020.

Le risorse disponibili

Per l’agevolazione dei progetti sono a disposizione:

  • 155 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati, a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI);
  • 62 milioni di euro per la concessione dei contributi alla spesa, di cui:
    • 40 milioni a valere sul Fondo sviluppo e coesione, destinati per l’80% ai progetti realizzati nelle regioni del Mezzogiorno, e per il 20% a quelli realizzati nelle regioni del Centro-nord;
    • 20 milioni a valere sul Fondo per la crescita sostenibile, destinati ai progetti realizzati sull’intero territorio nazionale;
    • 2 milioni a valere sulle risorse rese disponibili dalla Regione Basilicata, per l’agevolazione di progetti realizzati nel territorio regionale;

Le agevolazioni

Per le imprese, finanziamenti agevolati del FRI, per il 50% delle spese e dei costi ammissibili di progetto.

Contributi alla spesa, in misura delle seguenti percentuali delle spese e dei costi ammissibili di progetto:

  • 20% per le micro e piccole imprese, e per gli organismi di ricerca;
  • 15% per le medie imprese;
  • 10% per le grandi imprese.

Le agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato e del contributo alla spesa sono concedibili alle imprese unicamente in concorso tra loro, seguendo i vincoli di destinazione territoriale previsti per i contributi.

Scrivici a info@creaesviluppoimpresa.it,  verificheremo il Tuo progetto e la coerenza con il Bando, gestiremo ogni fase della richiesta e rendicontazione e ti seguiremo in ogni passo necessario per raggiungere il Tuo obbiettivo.

Se cerchi altre tipi di Agevolazioni o Contributi contattaci !!!!

@Crea e Sviluppo Impresa – Tel. 327.712.1495

info@creaesviluppoimpresa.it  –   www.creaesviluppoimpresa.it

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